Intervento del Presidente del Consiglio regionale del Veneto, Coordinatore della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee elettive delle Regioni e delle Province autonome

Roberto Ciambetti

Cercherò di rispettare i tempi europei. Intanto un saluto al Presidente Stefano Allasia, impossibilitato a presenziare e collegato da remoto. Cercheremo di recuperare con un evento o un’occasione, nei prossimi mesi, l’ospitalità gradita che ci è stata riservata in queste due giornate.

La tematica oggi in discussione è molto delicata. Ed è una tematica che non sta vedendo le Assemblee legislative, né nazionali né regionali, coinvolte come opportuno. Lo diceva prima benissimo il Presidente Alberto Cirio: Esecutivi e Assemblee legislative. Ricordiamoci sempre che, a livello regionale, siamo la più alta rappresentanza democratica, come pure, a livello nazionale, i colleghi parlamentari sono la più alta rappresentanza democratica. Noi rispondiamo ai cittadini: non dimentichiamolo mai!

A mio avviso, occorre che un ruolo, una verifica, un controllo e – mi permetto di dire – anche una programmazione vengano recuperati. Quasi tutti i Consigli regionali, tra la fine del 2020 e i primi due mesi del 2021, avevano approvato delle delibere o risoluzioni generali di indirizzo relativamente alla programmazione ed attuazione del PNRR, per dare un segnale di quello che era utile ai territori.

Poi il PNRR – lo diceva benissimo Rosato – è stato riscritto (penso che lo abbiano riscritto tre o quattro soggetti a livello italiano) e forse non sempre tutto è riuscito al meglio. Questo, però, è il treno che sta passando; ed è il treno sul quale, a mio avviso, noi dobbiamo comunque salire e, se possibile, anche migliorare.

Dall’Europa – lo sa benissimo chi la frequenta al Comitato europeo delle Regioni, come i Presidenti Cirio, Zanin e Capone – ci stanno guardando. Il Presidente Cirio ricordava prima il c.d. “bando borghi”, che non è stato programmato con le Regioni e gli Enti locali, responsabili però della sua attuazione, e che sta creando malcontento e confusione diffusi nei territori coinvolti. Dobbiamo ricordare che la Commissione europea vigila e monitora l’attuazione dei progetti del PNRR, dei cui fondi il nostro Paese ha estremo bisogno.

I soldi pubblici vanno sempre spesi bene, sempre! E in un momento in cui sono tanti, e bisogna spenderli anche in poco tempo, vanno spesi meglio. Attenzione, perché, se il sistema Italia manca questa occasione, sarà un danno che non potremo più recuperare. Dunque, ricade anche su di noi – parlo delle Assemblee legislative – la responsabilità di indirizzare e di riuscire a fare meglio.

La dottoressa Polito sa quanto io tenga ai rapporti con la Corte dei Conti. So che non è semplice, però, in molti casi, se anche la Corte dei Conti potesse essere in affiancamento e dare il suo parere prima che i bandi vengano pubblicati, potrebbe essere utile per evitare successivi problemi. Come giustamente ha detto la dottoressa Polito, l’affiancamento e il rapporto tra Prefetture e istituzioni similari è utile per evitare che soggetti non idonei siano attori e percettori di risorse.

La cabina di regia fra Esecutivi è sacrosanta; finalmente le Regioni possono dire qualcosa. Io faccio una proposta ai colleghi parlamentari: se troviamo lo spazio per avere occasioni di scambio bicamerali, coinvolgendo il Senato, con le Regioni, le Assemblee legislative regionali potrebbero dare un contributo prezioso dando il polso della situazione e facendo conoscere best practices da prendere ad esempio, così come esercitare il potere di controllo, indirizzo e verifica. Insieme, permettetemi, dobbiamo riacquistare il nostro ruolo e riuscire ad incidere positivamente sul PNRR. Noi siamo antenne sul territorio, abbiamo il contatto costante e continuo con amministrazioni, associazioni di categoria e popolazione, e possiamo portare informazioni aggiuntive.

Concludo dicendo che c’è tanto da lavorare e – ripeto – come Consigli regionali siamo a disposizione per poter lavorare bene insieme e, secondo me, c’è lo spazio per farlo. Ringrazio la Camera dei deputati per la sensibilità e l’attenzione che sempre presta alle nostre iniziative e ai nostri lavori. Grazie.