Presentazione del Direttore generale della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome

Paolo Pietrangelo

Nella storia del regionalismo italiano, il Consiglio regionale del Piemonte, sebbene come tutte le Istituzioni rappresentative abbia conosciuto quella lenta e continua erosione sistemica del ruolo e del primato della legge rispetto a quello dell’agire amministrativo, per molteplici motivi, merita una menzione speciale.

Innegabili sono gli importanti contributi che il Consiglio regionale del Piemonte ha offerto nel panorama del regionalismo italiano, anche attraverso una classe dirigente con spiccate competenze e conoscenze legislative, determinando così un corpus di buone prassi che, ancora oggi, rappresenta un punto di riferimento non solo per le altre Regioni, ma anche per le stesse Assemblee legislative nazionali. Non solo, poiché va anche sottolineata la lungimiranza con cui l’amministrazione del Consiglio regionale già da diverso tempo ha compreso le potenzialità dei processi attinenti alla digitalizzazione ed alla informatica giuridica, capitalizzando nel tempo i processi in atto nella determinazione di dare risposte convincenti in materia di dematerializzazione e trasparenza dei processi decisionali.

La prestigiosa sede di Palazzo Lascaris si incastona perfettamente nella iconografica torinese dei luoghi e dei palazzi che hanno fatto la storia dell’unità d’Italia, portando prima a Firenze e poi a Roma quel retroterra culturale che ancora permea la nostra storia costituzionale. Ho voluto rammentare queste brevissime suggestioni per rappresentare la permeabilità delle trame e degli orditi del sapere nel determinare quelle fattispecie e peculiarità che ogni Regione porta con sè.

É in questo contesto che abbiamo scelto di presentare a Torino una nuova modalità di organizzare il pluriventennale impegno che lega la Camera dei deputati con i Consigli regionali italiani in merito alla redazione del Rapporto annuale sulla legislazione tra Stato, Regioni ed Unione europea. Un appuntamento di “middle term” come si direbbe, che ha inaugurato la sua stagione in merito al ruolo delle Assemblee nel PNRR. Gli spunti che sono emersi, nonché le relazioni degli intervenuti lasciano agli atti un eccellente lavoro di studio e di attività da porre in essere, a testimonianza del fatto che l’autorevolezza dei contesti determina spesso il buon esito dei processi decisionali.